La moda mare dei primi decenni del 1900 era sostanzialmente orientata alla realizzazione di capi adatti alla balneazione, ma senza che avessero particolari caratteristiche tecniche che li rendessero unici per le giornate di mare e sole.
Alla fine degli anni cinquanta, però, cominciò a svilupparsi negli Stati Uniti la pratica del surf, che stava raccogliendo consensi crescenti tra i giovani. A questo punto uno dei tanti marchi di abbigliamento mare, con sede a San Francisco, decise di uscire dalla massa e di realizzare una piccola linea con pochi capi adatti alla pratica di questo sport.
La Sundek aveva dato il via a un processo di modernizzazione inarrestabile inserendo nei suoi cataloghi dei semplici calzoncini in nylon pensati appositamente per il surf. Una delle innovazioni più importanti apportate dal marchio fu l’utilizzo della chiusura velcro al posto della zip, arrivata negli anni Sessanta, che si accompagnava a poliedriche stampe tropicali e floreali mai viste prima, che diedero letteralmente il via alla corsa all’acquisto di questi pantaloncini, che in poco tempo divennero dei must have.
Quando si parla di Sundek, però, a tutti viene in mente il calzoncino con l’arcobaleno sul retro: la linea Rainbow Boardshorts fu introdotta negli anni Settanta, nel 1972. Oltre all’introduzione del segno distintivo, che anche a distanza di quarant’anni caratterizza questi calzoncini, i costumi della linea Rainbow potevano (e possono) contare su un tessuto realizzato con due strati di nylon che garantisce la rapida asciugatura e su cuciture rinforzate che garantiscono, invece, la durata del pantaloncino anche se sottoposto a sforzi non indifferenti.
Nel corso degli anni Sundek ha ampliato la sua collezione con diversi modelli di calzoncini da uomo, con modelli da donna e con linee di abbigliamento per il beach weare e lo sport weare.