Stile rilassato, easy going, senza pretese ma ciononostante frutto di studi sapienti ed esempio di grande qualità: tutto ciò è Levi’s, rinomato brand americano creato dal tedesco Levi Strauss nel 1853, che ha proposto a Pitti Uomo 95 una collezione autunno/inverno uomo 2019-2020 innegabilmente molto interessante.
Levi’s Engineered, 20 anni dopo
Creati nel 1999, i pantaloni jeans denominati Engineered conobbero un indiscusso successo grazie al loro look tridimensionale, molto innovativo all’epoca. Vengono oggi riproposti in chiave contemporanea, grazie all’utilizzo di nuovi materiali robusti e tecnici.
La visione è futuristica e strizza un occhio all’ambiente: l’impatto delle nuove tecnologie 3D e l’utilizzo di materiali innovativi consente un minor impiego di materie prime e cuciture, nell’ottica di un maggior rispetto per l’ambiente, tanto che, nel presentare il capo a gennaio 2019, Levi’s si è imbarcato in interessanti e istruttive lezioni di moda etica corredate da vari appuntamenti tutti di carattere eco e green, tenutisi al British Institute insieme ad altri eventi simili proposti da altri brand.
Gioco di genere
Tutta la moda uomo autunno/inverno 2019-2020 gioca molto su una forte e sorprendente interscambiabilità di genere: capi adatti a uomo e donna, androgini sì, ma al tempo stesso vagamente ambigui e unisex.
Il brand Levi’s abbraccia questa tendenza con la stessa sensibilità mostrata nella capsule collection Pride, protagonista della stagione Primavera/Estate, così come di diverse stagioni precedenti. I jeans sono quindi naturalmente slim fit, con vestibilità aderente sulla coscia, il gluteo e tutta la gamba, che li rende estremamente moderni, versatili e unisex.
Il taglio sartoriale contribuisce al look moderno e al comfort ineguagliabile: quando si parla di denim, il marchio Levi’s è sempre una garanzia.