La storia Diesel è una di quelle che ridanno fiducia, è la storia di un self-made-man che ha sfruttato al massimo le sue conoscenze per arrivare a conquistare il mondo con il suo brand.
Renzo Rosso ha fondato la società Diesel nel 1978: aveva appena 23 anni e aveva da poco interrotto gli studi universitari per entrare nel mondo del lavoro.
Inizialmente in società con un altro guru dell’imprenditoria tessile italiana, Adriano Goldschmied, a capo di una delle holding più importanti del Paese, prende interamente il controllo dell’azienda pochi anni dopo.
Erano gli anni Ottanta, l’Italia era in fermento e le mode cambiavano ritmicamente, ma Renzo Rosso ha sempre avuto un fiuto particolare per il mondo del marketing e della moda e nei primi anni Novanta avviò la prima campagna pubblicitaria sui mass media.
Dalle tv alla radio, passando per i giornali e le riviste specializzate, i jeans Diesel diventavano velocemente dei capi irrinunciabili per i giovani e i giovanissimi italiani, che iniziarono ad amare i capi in denim di Renzo Rosso.
La campagna pubblicitaria ebbe talmente successo, che Renzo Rosso pochi anni dopo iniziò ad aprire negozi e boutique monomarca in tutto il mondo, fino all’apertura dello store di New York nel 1996.
I principali introiti dell’azienda derivano dalla vendita dei prodotti di abbigliamento in jeans: non solo pantaloni ma anche camicie e accessori in denim.
Oggi Diesel è uno dei marchi d’abbigliamento italiani più forti a livello mondiale, con un fatturato in crescita e una prospettiva futura più che rosea, per merito soprattutto della lungimiranza del suo patron che ancora oggi continua a seguire personalmente gran parte degli aspetti produttivi e marketing della sua azienda.