Le ballerine uomo proposte da Gucci non hanno entusiasmato tutti, ma questa non è che la punta di un gigantesco iceberg destinato a stravolgere per sempre il mondo della moda maschile.

Le tendenze per la primavera-estate 2017 sono tutte piuttosto insolite e inaspettate, perfette per l’uomo audace che ama distinguersi con capi originali e alla portata di pochi.

Sono venti, in totale, i trend principali della bella stagione.

Il primo riguarda il look da boy scout, che ha portato sulle passerelle di Ferragamo, Moncler e Prada capi ormai quasi dimenticati, come scarpe da trekking e bermuda e colori come il cachi e affini.

Diesel, Lucio Vanotti e Jil Sander hanno invece sdoganato la mania del monocolore, imponendo che accessori e capi di abbigliamento siano cromaticamente identici, in tonalità che spaziano dal blu scuro al bianco.

Marni rispolvera, invece, il trend della camicia destrutturata, con ricami e decori in stile barocco. Il quarto trend ha a che fare con i completi, che da oggi in poi, come vogliono Gucci e Fendi, saranno rigorosamente floreali ed eccentrici. Ma la prossima primavera-estate 2017 segnerà anche il ritorno dei cappelli: sì a quelli sportivi, ai modelli da pescatore, ai texani e a quelli classici.

Cambia anche il blazer, proposto da Giorgio Armani in versione destrutturata, meno rigido e rigoroso della classica giacca. Da abbinare, volendo, al settimo trend di questa top 20, le bretelle, da scegliere in tessuto o in pelle a seconda delle esigenze. Quanto ai pattern, sarà la stagione di righe e quadretti, per look che non passeranno inosservati.

Nel capitolo capospalla non possiamo non citare i bomber degli anni ’90, proposti in chiave moderna da Plein, Coach e Dolce&Gabbana, gli impermeabili lunghi fino alla caviglia e le giacche e i gilet multitasche, funzionali e di tendenza.

Sul fronte degli accessori assistiamo al ritorno del marsupio, ma in pelle ed extralarge, e alla comparsa delle scarpe ispirate al design delle ciabatte. Gli ultimi sei trend della moda uomo riguardano il tecnico sartoriale, che consacra l’abbigliamento sportivo come un cult senza tempo, il completo spezzato, da assemblare nei colori più insoliti, il vintage anni ’70, da onorare con lenti fumè e polo retrò, i bermuda, in stile rigorosamente college, il total denim, da prediligere in versione chiara e il look da cowboy, che contempla camicia check, cappello e jeans.